giovedì 22 luglio 2010

dott. gianluca tognon

dell'atleta.

E' ormai più che chiaro che l'attività fisica gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento di un buono stato di salute. E' vero però che quando questo tipo di attività si fa da più frequente e intensivo fino ad arrivare alla vera e propria agonista, risulta ancora più importante associare all'attività sportiva un'alimentazione adeguata che da un lato permetta di amplificare i benefici che lo sport ha sulla salute, dall'altro di migliorare persino le prestazioni sportive.

Generalmente chi pratica uno sport si allena in media 2-3 volte a settimana, per una durata massima di 2 ore circa. Un'attività fisica di questa entità non comporta
quasi mai un fabbisogno energetico aggiuntivo. Al contrario, chi svolge attività sportive più intensive, soprattutto se in allenamento pre-competizione, deve introdurre una quota energetica superiore.

In tutti i casi in cui si svolga un'attività sportiva regolare e di una certa intensità, è molto importare calibrare alimenti e bevande (soprattutto l'acqua) nell'arco della settimana, in modo da adattare la dieta alle esigenze sportive e di allenamento. Inoltre, l'alimentazione deve essere opportunamente modulata sia nel corso della giornata in cui si svolge l'allenamento (o un'attività sportiva più intensa) sia eventualmente, nel giorno della gara.
Spesso gli sportivi, siano essi professionisti o dilettanti, hanno la tendenza ad introdurre integratori inutili (e a volte dannosi) o a esagerare con il surplus energetico e di proteine. Può sembrare incredibile, ma molti di essi che non vengono opportunamente "istruiti" nella gestione della propria dieta, si accorgono addirittura di ingrassare!

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